Collezione: palline di vetro

Sapete quelle piccole abitudini che si prendono bene o male in ogni viaggio che si fa? C’è chi prende due spazzolini al posto di uno per riserva, chi invece fissa l’orario il giorno prima della partenza per preparare la valigia,… ve ne potrei elencare a migliaia. Io ne ho uno mio, uno che dura ormai da sette anni e che ripeto costantemente ogni singolo viaggio (per quanto sia possibile): acquistare una pallina di vetro con il nome del luogo che ho visitato. Colleziono palline di tutti i tipi, da quelle piccoline a quelle più grandi. Ce ne sono alcune che sono più distintive di altre. C’è quella con il Taj Mahal che mi ricorda Agra, quella con i fari che mi fa venire in mente la Bretagna,… Ognuna di loro ha una particolarità che non riesce minimamente a paragonarle. Ed anche se le palline di neve sono forse il souvenir più comune che esista, per me hanno sempre un fascino unico. Ci sono anche tante storie che si possono raccontare in merito a ogni pallina di neve, alcune non me le ricordo più… So che c’è stata quella volta in cui si faceva fatica a far capire che cosa stessi cercando “ We are looking for a snowball, do you have some?”. Ed è quello che per esempio è successo quest’anno a Serifos, un’isola appartata delle Cicladi. Ricordo il piccolo un negozio del paese vicino al porto. La proprietaria era una signora anziana che probabilmente a causa dell’età non capiva una parola di inglese. Quindi non aveva capito nulla di quello che le stavo chiedendo. La pallina però l’avevo trovata. Il momento di pagarla e andar via. Mi sarebbe piaciuto scambiare qualche parola con lei per capire da dove venisse ma come ho già detto non era possibile… Così mi portai a casa la pallina e con me un nuovo incontro di cui mi ricorderò.

Alcune palline però non sono riuscita a portarle a casa. “Se infatti presenta una bolla di acqua vuol dire che prima o poi si romperà…” Questo è successo poche volte… la più recente è stata quella di Efeso che si è rotta al tirarla fuori dallo zaino una volta rientrati in Italia.

Ormai di avere più di 150 palline collezionate da anni e anni. Alcune le ho perse, altre non le ho proprio prese, però di quelle che ho conservo e conserverò una preziosissima testimonianza che non potrà mai essere persa e che rimarrà per sempre.